Silvio Berlusconi nega qualsiasi responsabilità sulla caduta del governo.
Dopo l’uscita della ministra di Maria Stella Gelmini, anche il ministro della PA lascia Forza Italia. Ad abbandonare il partito azzurro sarebbe pronta anche Mara Carfagna. Nonostante i tre avessero una lunga storia all’interno del partito e decennali rapporti con il presidente Berlusconi, il leader di Forza Italia liquida la decisione dei tre e li definisce ingrati.
I tre ministri appoggiavano il governo Draghi e non hanno condiviso la scelta del partito di astenersi dal votare la fiducia e quindi essere complice della caduta del governo. “Non sono io che lascio, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e rinnegato la sua storia” ha commentato l’uscita dal partito Renato Brunetta.
Il leader ironizza su Draghi e gli adii e declina le sue responsabilità
Anche la ministra Gelmini aveva parlato di tradimento e del fatto che non riconosceva più i valori fondanti del partito. Forza Italia si è sempre vantata di essere un partito democratico, liberale e moderato ma ora con la scelta di seguire Salvini nello sfascio del governo impuntando i piedi a terra ha scelto la destra populista. Questa deriva non è mai piaciuta all’ala più moderata del partito berlusconiano tanto che fuoriuscite c’erano già state da parte di chi non voleva “morire sovranista”.
Per questi moderati ex Forza Italia l’approdo potrebbero essere le sponde del Grande centro tra Toti, Calenda e Renzi pronti a raccogliere i democratici moderati e riempire le urne. Ma Silvio Berlusconi non sembra molto affranto da questi tre addii che pesano molto all’interno del partito e riduce tutto ad una battuta di cattivo gusto: “Riposino in pace”. Il Cavaliere inoltre declina ogni responsabilità riguardo alla caduta del governo Draghi.
In un’intervista a Repubblica ha dichiarato che non c’erano le condizioni per un Draghi bis. “Probabilmente era stanco e ha colto la palla al balzo per andarsene. In ogni caso ha scelto lui e adesso siamo già al lavoro per un nuovo governo di centrodestra” ha detto il leader di Forza Italia. Per Berlusconi Draghi “non aveva più voglia di andare avanti. Sa, il lavoro di presidente del Consiglio ha orari più lunghi di quelli di governatore di una banca centrale…” ironizza l’ex premier.